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Tel. 0761.304260 – Whatsapp: 334.9265291 – Mail: info@polispecialisticoviterbo.it

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Poliambulatorio

Prevenzione e Cura dell’Osteoporosi

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Prevenzione e Cura dell’Osteoporosi

Osteoporosi e una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da ridotta massa ossea e da alterazioni qualitative (macro e microarchitettura) che si accompagnano ad aumento del rischio di frattura.

L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce l’osteoporosi come una malattia silente caratterizzata da una bassa massa ossea (densità ossea) e da un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo che porta a un aumento della fragilità e conseguente aumento del rischio di frattura,

La densitometria ossea (DEXA/MOC) è un esame accurato, ed è considerata lo strumento standard per la diagnosi di Osteoporosi ma fornisce indicazione  solo QUANTITATIVE in merito alla densità ossea, la definizione di Osteoporosi (OMS) ci porta a considerare un altro parametro fondamentale nella genesi del deterioramento dell’osso che è la sua microarchitettura.

Il TBS (Trabecular Bone Score) è un esame che si esegue contemporaneamente alla DEXA/MOC lombare, senza esporre il paziente ad altre dose di radiazioni, valutando le variazioni di grigio dei pixel dell’immagine densitometrica si ha un parametro indice di QUALITA’ dell’osso stesso.

La Morfometria con una dose di raggi 30 volte inferiore ad una normale RX della colonna ci permette di avere una visione in laterale delle vertebre esaminate per poter valutare eventuali crolli o deformità, con la possibilità di avere l’esame in tempo reale potendolo effettuare con il densitometro in nostro possesso contestualmente a DEXA/MOC e TBS.

Questi elementi inseriti in un contesto clinico, con visita e anamnesi mirata, ci permetteranno di scegliere la terapia più adatta per i pazienti che ne avessero bisogno.

L’ambulatorio MOC per la Prevenzione, Diagnosi e Cura dell’Osteoporosi rientra nei centri accreditati dalla Società Italiana dell’Osteoporosi e delle Malattie del Metabolismo Minerale e dello Scheletro (SIOMMMS), dal Gruppo Italiano Studio Malattie Metabolismo Osseo (GISMO) e dal Gruppo Italiano Specialisti Territoriali per l’osteoporosi (GISTO), Di cui il responsabile dell’ambulatorio è il presidente nazionale.

All’interno del centro il paziente trova un percorso mirato all’inquadramento delle patologie del metabolismo osseo, compreso un laboratorio di analisi, che porta ad una diagnosi ed alla necessaria terapia.

La patologia

In tutte le persone in età avanzata si verifica una perdita naturale di sostanza ossea, ma non tutti soffrono di osteoporosi. Gli esperti stimano che in Italia attualmente più di cinque milioni di persone sono affette da questa patologia. 

Le donne sono esposte a un rischio quattro volte più alto di sviluppare osteoporosi rispetto agli uomini. Eppure attenzione, anche il cosiddetto sesso forte può essere affetto da osteoporosi. In linea di principio tutti dovrebbero essere consapevoli fin da giovani dei possibili rischi di osteoporosi in modo da prevenirla.

L’osteoporosi nelle donne

Il fattore di rischio forse più importante è il sesso. Le donne presentano un rischio di sviluppare osteoporosi più elevato rispetto agli uomini. Uno dei motivi è il fatto che nelle donne con la menopausa si riduce la produzione di estrogeni. 

Un livello più basso di ormoni può portare ad una perdita di sostanza ossea continua e rapida. Nei primi cinque anni dall’inizio della menopausa, il tessuto osseo si riduce del 10-15% circa. Anche l’asportazione chirurgica delle ovaie e l’amenorrea (l’assenza di ciclo mestruale naturale) possono indurre una carenza di estrogeni e quindi aumentare il rischio di osteoporosi.

Le donne di corporatura gracile e magra sviluppano maggiormente osteoporosi, in quanto esiste una connessione diretta fra la massa ossea e carenza di sostanza ossea (le donne presentano comunque un terzo di massa ossea in meno e hanno ossa più sottili rispetto agli uomini)

Le donne gracili di natura, hanno un’ossatura leggera e quindi una ridotta massa ossea. In caso di osteoporosi, il rischio di fratture dovute alla riduzione dello spessore osseo è molto più elevato rispetto a quello delle donne con una corporatura relativamente più robusta.

Le donne dovrebbero tener presente anche il fattore di rischio ereditario. Se la madre, la nonna o altri consanguinei, soprattutto donne, soffrivano di osteoporosi, il rischio individuale di sviluppare tale patologia è molto elevato.

L'Osteoporosi negli uomini

Anche gli uomini possono sviluppare osteoatrofia. In Italia, infatti, gli uomini sono circa il 14% dei pazienti con più di 60 anni è affetto da osteoporosi. 

Tuttavia negli uomini le cause principali di malattia sono diverse rispetto a quelle delle donne, in cui l’osteoatrofia è determinata essenzialmente dai cambiamenti ormonali nel periodo della menopausa. Negli uomini la responsabilità dell’insorgenza della malattia è da attribuire anzitutto all’assunzione di cortisone per lungo tempo, ma anche ad un elevato consumo di alcool e nicotina.

L’osteoporosi e i giovani

Nei giovani di età compresa fra i 25 e i 35 anni il tessuto osseo viene costruito e non ridotto. A questa età la massa ossea ha raggiunto la massima entità. Tuttavia, l’osteoporosi non è semplicemente una malattia degli anziani, ma i presupposti per lo sviluppo di osteoporosi in età avanzata spesso possono instaurarsi fin da giovani. In questo periodo infatti la formazione delle ossa dovrebbe essere sostenuta da un’alimentazione ricca di calcio, da un apporto sufficiente di vitamina D all’organismo e da molto movimento al fine di acquisire una massa ossea il più possibile robusta.

Uno stile di vita generalmente sano è anche d’aiuto nella prevenzione dell’osteoporosi. Si consiglia di non fumare, di consumare poco alcool e di evitare alimenti ricchi di fosfati (ad esempio le bevande gassate, i dolciumi, i cibo dei fast-food), poiché ostacolano l’assorbimento del calcio da parte delle ossa.

Pensare all‘osteoporosi

L’osteoporosi può colpire tutti. Indipendentemente dai fattori di rischio individuali tutti dovrebbero valutare, a prescindere dal sesso, il proprio livello di rischio individuale.

In caso esistano più fattori di rischio, rivolgetevi al medico curante e informatevi sulle misure preventive consigliate. Tutti dovrebbero avere un programma di base che preveda attività fisica e alimentazione equilibrata.

Le donne presentano il rischio maggiore di osteoporosi, in quanto durante la menopausa la massa ossea si riduce rapidamente. Oltre a ciò, altri fattori di rischio sono la predisposizione genetica, l’alimentazione, lo stile di vita ed eventuali malattie che rientrano nell’ambito della medicina interna. Non è assolutamente vero che l’osteoporosi è una malattia esclusivamente femminile. 

Circa il 14% dei pazienti con osteoporosi in Italia sono uomini. In generale si può dire che per formare una massa ossea ottimale, negli anni giovanili si deve favorire un’alimentazione ricca di calcio e molto movimento.

Medici Specialisti in questo Ambulatorio:

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CATALANO Antonino

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Tutti i referti per visite specialistiche vengono rilasciati contestualmente alla conclusione della prestazione. I Referti vengono registrati nella cartella clinica del paziente consultabile con le credenziali fornite in accettazione sia sul nostro sito che sulla nostra App.

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